Otto stabilimenti, centinaia tra tecnici e operai, circa 50 macchine prodotte a settimana: Mauro Rinaudo, Responsabile di produzione, ci spiega come funziona la grande macchina Multitel Pagliero.
Quante persone compongono il gruppo di lavoro e con quali compiti?
La struttura produttiva è composta da 3 persone che in ufficio coordinano la parte logistica e gestionale, 5 coordinatori di area che seguono per aree tematiche (saldo carpenteria, montaggio, elettricisti/cablatori, torneria, verniciatura) il flusso produttivo, 20 capi reparto che seguono direttamente le fasi produttive. Questo gruppo di lavoro gestisce oltre 400 addetti.
Quali competenze professionali e caratteristiche personali sono richieste a un responsabile di produzione?
Credo che alla base di tutte le figure con responsabilità gestionali debba esserci la determinazione e passione per il proprio lavoro e naturalmente è fondamentale una base tecnica per superare e ottimizzare le problematiche che di giorno in giorno vengono riscontrate. Inoltre ritengo indispensabile l’essere presente costantemente sul campo per osservare il flusso produttivo e dialogare con tutti.
Otto stabilimenti - ognuno con compiti diversi - da gestire, centinaia di persone da coordinare: qual è l'iter per una programmazione che rispetti gli obiettivi di produzione?
La gestione della produzione viene ormai fatta utilizzando software specifici. Le informazioni viaggiano veloci e ogni responsabile ha i propri programmi di lavoro settimanali e mensili, schede e fogli di lavoro, disegni e schemi idraulici ed elettrici per costruire e assemblare le macchine evitando il più possibile gli errori. Ma il dialogo e il confronto diretto tra le persone hanno sempre una parte importante nella giornata lavorativa.
Come si riesce ad avere un "linguaggio" comune, considerato che in Multitel Pagliero lavorano donne, giovani e molti stranieri comunitari ed extracomunitari?
Devo dire che in Multitel Pagliero non abbiamo problemi d’integrazione tra diverse culture ed esperienze, forse perché quando si è inseriti in un contesto lavorativo dove l’obiettivo è lavorare in sicurezza, rispettando le tempistiche e mantenendo una buona dose di ottimismo tutto diventa più semplice. L’inserimento del personale femminile è stato eccellente: iniziato 5 anni fa, è ora una parte consistente della nostra forza lavoro.
In una realtà così complessa con quali altre funzioni (manager) di reparto si confronta (sicurezza, IT, qualità, processi, acquisti, commerciale, ecc.) e come riesce a farle convergere su un comune obiettivo?
La collaborazione tra dipartimenti aziendali è buona. I riferimenti più importanti per la produzione sono sicuramente – le risorse umane – con le quali la condivisione del personale è prassi quotidiana – gli uffici tecnici – da cui dipendiamo per tutta la parte progettuale – l’ufficio acquisti per l ‘arrivo del materiale utilizzato – l’ufficio tecnologie per tutto il buon funzionamento dei macchinari e la qualità attraverso la quale viene svolto un importante lavoro di controllo sui pezzi. Il tutto coordinato dall’ Amministratore delegato con il quale il confronto è quotidiano.
In base agli ordini, gli obiettivi di produzione con la direzione vengono definiti all'inizio dell'anno o con cadenza trimestrale/quadrimestrale?
La produzione da sempre segue gli ordini che arrivano dalla Direzione e dagli uffici commerciali. Attualmente gli obiettivi vengono rivisti con cadenza trimestrale, mentre con cadenza mensile viene programmata una riunione con il Management dove si fa il punto della situazione e si danno le ultime indicazioni.
Come si riesce a gestire un incremento della produzione? Su quali processi/meccanismi si interviene?
L‘incremento produttivo viene gestito con l’inserimento di personale nei punti dove vi è una reale necessità. Dove possibile si utilizzano soluzioni di produzione alternative, con un interscambio sia di personale che di lavorazioni tra i reparti, così da evitare punti critici che fanno da tappo o da rallentamento per i montaggi successivi. Tutta la produzione deve andare avanti in modo omogeneo, altrimenti si corre il rischio di stare fermi in fasi successive delle lavorazioni.
Vista l'ampia tipologia di PA (comprese le cingolate) immagino che i tempi di produzione di ciascun modello varino secondo le caratteristiche. Può fare due esempi che rendano l'idea?
Questo è un argomento sul quale ho lavorato molto ed è forse la sfida più bella e impegnativa. Per fare capire di cosa si tratta indico due macchine: una semplice come la 160 ALU e una più complessa come la MJE 250
La prima è una macchina con molta verniciatura in quanto composta da strutture in ferro ma con tempi minori di montaggio e collaudo; la seconda invece ha un minore impatto sulla verniciatura, ma richiede un notevole impegno di ore sul montaggio e collaudo. Queste due macchine, tra di loro agli estremi, evidenziano una particolare attenzione quando si crea il piano di produzione settimanale e mensile, perché tutti i modelli devono essere considerati nelle loro tempistiche di realizzazione, sia nei semilavorati sia nel montaggio, per evitare di sovraccaricare certi reparti e nel contempo scaricarne altri. Il programma di montaggio deve sempre essere un perfetto incastro di macchine più complesse e meno complesse, tenendo conto dei tempi di consegna e della disponibilità dei veicoli.
Tecnologia, robotica e informatica rendono più efficiente la produzione, ma quanto incide il fattore umano in Multitel Pagliero dove c'è un alto livello di customizzazione delle piattaforme autocarrate?
Come dicevo prima, il fattore umano rimane sempre al centro del ciclo produttivo anche perché molte lavorazioni sono comunque effettuate manualmente. Il buon andamento dei reparti è vincolato alla collaborazione tra i vari addetti sia all‘interno che all’esterno del reparto, perché la sincronizzazione delle lavorazioni e la cura al particolare mancante determina la realizzazione più o meno veloce del prodotto.
Il fatto che la produzione del 95% dei componenti sia Multitel Pagliero, è sicuramente un vantaggio competitivo e permette un controllo pressoché assoluto sulla qualità finale del prodotto.
Certamente avere a disposizione la tecnologia per produrre internamente quasi tutti i particolari che vanno a comporre le macchine, ci permette una flessibilità che prima, quando il flusso di particolari era esterno, non avevamo. Grazie a una squadra di tecnici gestita dal Dipartimento qualità, che esegue test di verifica su tutti i particolari prodotti e interagisce costantemente con il reparto produttivo, il controllo sulla qualità del prodotto è istantaneo.
Come vengono individuati e scelti i fornitori? Quali garanzie devono fornire?
La gestione dei fornitori è responsabilità dell‘Ufficio Acquisti, Qualità e Tecnologie. Io mi limito a dare dei consigli se richiesti.
A parità di unità produttive/personale, pensa che la capacità produttiva possa aumentare senza inficiare qualità, sicurezza, ecc.
La nostra flessibilità è tale da permetterci di produrre variando le quantità in base alle necessità che ci vengono richieste; indipendentemente dalla qualità del prodotto, che deve sempre essere il valore più importante, e la sicurezza sul lavoro. Abbiamo all’interno del dipartimento produttivo la possibilità e la forza di utilizzare un buon numero di addetti polivalenti, che all’occorrenza possono svolgere molteplici mansioni per riuscire a sopportare picchi di lavoro in specifiche aree aziendali. Questo ci permette di modificare rapidamente il piano produttivo e di esser sempre in linea con gli obiettivi.
Due anni fa - a causa della pandemia - vi è stato un rallentamento (oltre a un innalzamento dei costi) nell'approvvigionamento delle materie prime. Se ha causato problemi, come è stato affrontato e superato?
Nel periodo di pandemia abbiamo dovuto mettere in campo tutta una serie di attività per riuscire a contrastare il rallentamento del materiale, che era fortemente penalizzato da una situazione globale di difficoltà. Abbiamo superato questo periodo con misure straordinarie, fermando in modo mirato certe produzioni o spostando il personale dove il materiale arrivava con normalità e riprendendo successivamente i passaggi lasciati indietro. Questa sfida ci ha permesso di elaborare nuove soluzioni e strategie, alcune delle quali sono rimaste anche dopo il superamento della pandemia.
L'azienda incontra spesso gli studenti degli istituti tecnici. Questa collaborazione si concretizza come lei vorrebbe con l'inserimento di nuove risorse? Ragazzi e ragazze sono preparati e interessati verso questa esperienza di lavoro e crescita?
Quella con le scuole è una delle collaborazioni più importanti a livello di formazione e ingresso di nuovi lavoratori nell’ azienda. Visite programmate e stage permettono agli studenti di capire la realtà Multitel Pagliero e cosa si aspetta da loro una volta assunti. Il nostro personale ha un’età media bassa e molti ragazzi arrivano dalle scuole tecniche con una buona base teorica, che poi mettono alla prova sul campo. E questo ci permette di essere dinamici e veloci quando serve. Direi che al momento sono soddisfatto dei ragazzi che annualmente inseriamo provenienti dalle scuole.
Responsabile di produzione
il settore produttivo dell’azienda è molto complesso. Le macchine vanno da 15 a 75 metri e questo comporta differenze di costruzione e di assemblaggio notevoli. Mentre per i modelli di serie il lavoro viene organizzato in modo più cadenzato dalle linee di montaggio, per le macchine di grande altezza – sovente esemplari unici per le loro caratteristiche – le lavorazioni sono eseguite seguendo la macchina passo dopo passo; costruendo e assemblando la stessa una per volta con tempistiche differenti rispetto a quelle di serie. Le piattaforme autocarrate di grande altezza sono un mondo a parte, dove gli spazi e i tempi per la loro realizzazione richiedono figure professionali con esperienza e capacità. La gestione della produzione pone tutti di fronte a una grande varietà di situazioni e per questo ribadisco l’importanza di fare squadra con tutti gli enti aziendali, perché dalla collaborazione vengono fuori le cose migliori. Inoltre dobbiamo inserire bene i ragazzi più giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che da poco sono con noi; sono il futuro dell‘azienda e la loro crescita professionale è importante per renderli sempre partecipi del mondo Multitel Pagliero.
In particolare adesso, con l’inserimento di nuove figure professionali e macchinari, che con la sempre maggiore presenza dell’Intelligenza Artificiale richiedono conoscenze tecniche e scientifiche di livello superiore. Dobbiamo essere pronti per entrare in questo nuovo mondo, così da utilizzare al meglio robot, centri di lavoro e tecnologie inseriti nei processi produttivi. Il lavoro negli stabilimenti scorre con energia e passione; bisogna fare in modo che queste caratteristiche restino vive e rimangano tali per affrontare le nuove sfide del futuro.